28.11.07

Cicero pro Domus sua

Amo molto questa rivista. Possiede una grande varietà di argomenti, per essere una di quelle classificabili come "di architettura", ed una capacità espressiva innovativa, raffinata e insieme dirompente. Parla poco e dice molto: è un piacevolissimo indicatore delle estetiche contemporanee.
Ma la gestione di quest'anno mi lascia molte perplessità, tant'è che ho smesso di acquistarla dal numero 905. Ho l'impressione che gli articoli abbiano perso di spessore, o piuttosto di piglio, di capacità di arrivare al nucleo delle cose.
Stessa cosa per l'impaginazione. Dal punto di vista estetico, secondo me un passo indietro nel tempo.
Che ne dite? Leggete questo articolo. Non lo condivido appieno, in particolare per la gestione Boeri, che io avevo amato molto. Leggete poi anche questo.

Siamo davvero ad una crisi (anche) dell'editoria italiana sull'architettura?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma vedrai quando sarò io editore...


D. Fer.
...

Maat ha detto...

Verrai comunque presto spodestato per lasciar posto alla sottoscritta!

Anonimo ha detto...

Allora accordiamoci già da adesso...

D. fer.