una volta un giudice come me
giudicò chi gli aveva dettato la legge:
prima cambiarono il giudice
e subito dopo
la legge.
Oggi, un giudice come me,
lo chiede al potere se può giudicare.
Tu sei il potere.
Vuoi essere giudicato?
Vuoi essere assolto o condannato?»
[da Sogno numero due, in Storia di un impiegato, Fabrizio de André, 1973]
[Ogni riferimento a fatti o persone della cronaca contemporanea è puramente indignato ed intenzionale.]
[Ogni riferimento a fatti o persone della cronaca contemporanea è puramente indignato ed intenzionale.]
1 commento:
Sempre attuale il caro De Andre. =/
Saluti...
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