

«Egli non apparteneva al mondo della realtà; eppure i suoi rapporti con esso erano

«Egli soffriva di una exacerbatio cerebri, sì che il mondo reale non poteva avere per lui sufficiente stimolo, se non in modo interrotto, a momenti.»
«Si pesca sempre meglio nelle acque agitate.»
«Io stesso mi riconosco appena: il mio cuore tempesta come un mare rigonfio in appassionata procella. Un altro crederebbe che la mia nave tagli con la punta l'onda alta e che debba nel suo viaggio terribile precipitar negli abissi: ma v'è un marinaio che siede lassù, invisibile tra l'alberatura, e sa diriger la rotta.
Scatenatevi pure in procella, selva

«Caso maledetto, io ti attendo. Io non voglio vincerti con delle massime o con ciò che i pazzi chiamano carattere. Io voglio poetizzarti. Non voglio esser poeta per altri: mostrati e io sarò poeta - poi mi pascerò della mia propria poesia e questo sarà il mio nutrimento.»
«... il suo sguardo è così infantile e nello stesso tempo così provocante; il suo spirito è così incantevolmente riserbato, eppure così avido di saper tante cose!»
«non è un'arte il sedurre una ragazza, ma lo è ben il saperne trovare una degna di esser sedotta.»

«Eppure il dio dell'amore è cieco e quando si è accorti non è difficile d'ingannarlo. L'arte vera è di acquistar la più grande percettività emotiva, di saper quale impressione si faccia e quale se ne riceva da una fanciulla. In questo modo si può essere innamorati di molte in una volta, perché si è innamorati in modo differente delle speciali qualità che ognuna possiede. Amarne una sola è troppo poco, amarle tutte si chiama essere superficiali; ma conoscere se stesso e amarne quante sia possibile, saper nascondere nella propria anima le potenze dell'amore, sì che essa ne riceva il suo nutrimento mentre la coscienza abbraccia il tutto - questo è il piacere, questa è la vita!»
«Ma ciò che mi disturba terribilmente in un fidanzamento è la morale che l'accompagna. Nella scienza, come nella vita, l'etica è sempre in ugual modo noiosa. Quale contrasto! sotto il cielo dell'estetica tutto è bello, pieno di grazia, alato: ma dove entra l'etica il mondo si fa squallido, brutto e indicibilmente noioso.»
«Ella si muove nella melodia della sua anima: io sono solo l'occasione per cui ella si muove. Io non dimostro il mio amore per non destarla dal sogno: e sono pieghevole, sciolto, impersonale quasi come una sensazione.»
«Lasciamo pure alla gente saputa l'orgoglio di non cadere mai in contraddizione. La vita di una fanciulla è tanto ricca! ed è perciò ricca anche di contraddizioni, e contraddizioni suscita.»
«Si può desiderare qualcosa nello stesso tempo che la si possiede?»
«Da che vien tutto questo? - dalla ricca unità del tuo essere o dalla povera complessità del mio? - Amare te non è forse amare un mondo?»

«Cordelia mi sorride, mi saluta, mi fa cenno come se fosse mia sorella. Uno sguardo basta a ricordarle che è la mia amata.»

un abbraccio è una battaglia?
«Cordelia è mia! Io non lo confido, com'è costume, alle stelle perché non capisco che interesse possano prendervi quei mondi lontanissimi. Tanto meno lo confido agli uomini, neppur lo confido a lei stessa. Io serbo questo segreto per me, non ne ragiono che con me, e solo bisbigliando, anche nei miei più segreti soliloqui.»
«V'è in lei una forza, una energia simili a quelle di una Walchiria, ma amorosamente temperate dall'amorosa languidezza soffusa su tutta la sua persona.»


«Ogni stato sociale ha dei costumi e soprattutto delle menzogne convenzionali.»
«E l'amore ama l'infinità: l'amore teme i confini.»
[da Il diario del seduttore, Søren Aabye Kierkegaard, 1843]